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Alessandro Mazzi e Fincosit: Innovazione e Sostenibilità nell’Ingegneria Marittima 19 Nov 2024 8:24 AM (4 months ago)

Roma, 19 novembre 2024 – Alessandro Mazzi, ingegnere e imprenditore di spicco nel settore delle infrastrutture marittime, continua a lasciare il segno nel panorama italiano e internazionale grazie alla sua visione strategica e al lavoro della storica Grandi Lavori Fincosit. Fondata nel 1905, Fincosit è oggi sinonimo di eccellenza tecnologica e sostenibilità nel campo dell’ingegneria civile e marittima.

Con oltre un secolo di attività e una lunga tradizione di progetti iconici, Fincosit si distingue per la sua leadership nell’utilizzo dei cassoni cellulari in calcestruzzo armato, una tecnologia che ha rivoluzionato il settore delle infrastrutture portuali. Sotto la guida di Mazzi, l’azienda ha saputo abbracciare un approccio innovativo e sostenibile, rispondendo alle sfide di un mondo sempre più attento all’ambiente e alla resilienza infrastrutturale.

Cassoni Cellulari: La Tecnologia che Trasforma le Coste

Un punto di forza di Fincosit è rappresentato dai cassoni cellulari, una soluzione che unisce efficienza tecnica e rispetto per l’ambiente. Queste strutture modulari, progettate per galleggiare durante il trasporto e poi essere stabilizzate sul fondale marino, offrono una resistenza eccezionale e una lunga durata.

Il nostro lavoro con i cassoni cellulari dimostra come l’innovazione possa fare la differenza nelle infrastrutture marittime,” spiega Alessandro Mazzi. “Queste strutture non solo ottimizzano costi e tempi, ma garantiscono anche una riduzione significativa dell’impatto ambientale, un aspetto sempre più centrale nella progettazione contemporanea.

Grazie alla loro versatilità, i cassoni cellulari sono stati impiegati con successo in progetti come il porto di Rijeka in Croazia e la piattaforma multifunzionale di Vado Ligure, contribuendo alla modernizzazione e alla sostenibilità delle infrastrutture portuali.

Fincosit: Una Storia di Successi

Con una lunga lista di realizzazioni, Fincosit ha trasformato le coste italiane e internazionali. L’azienda ha operato su porti strategici come Livorno, Taranto, Palermo e Genova, realizzando dighe foranee, banchine e pontili che rappresentano un pilastro per il commercio e il turismo del Mediterraneo.

Fincosit è anche parte attiva nei principali progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con interventi che spaziano dalla riqualificazione portuale alla creazione di infrastrutture a basso impatto. La società dimostra così il suo impegno per il futuro delle infrastrutture italiane, valorizzando il territorio e promuovendo pratiche sostenibili.

Alessandro Mazzi non si limita a consolidare il passato di Fincosit, ma guarda al futuro con progetti che sposano innovazione, sostenibilità e crescita economica. L’impegno verso soluzioni ingegneristiche all’avanguardia si combina con un’attenzione crescente alla tutela degli ecosistemi marini, rendendo Fincosit un modello di riferimento per il settore.

Fincosit rappresenta non solo una storia di successo, ma anche una promessa per il futuro dell’ingegneria italiana,” conclude Mazzi. “La nostra missione è quella di costruire un mondo più connesso e sostenibile, lasciando un’impronta positiva sulle comunità e sull’ambiente.”

Per ulteriori informazioni su Alessandro Mazzi e Grandi Lavori Fincosit, visitare il sito ufficiale: www.fincosit.it.

Clicca qui per vedere la clip di Alessandro Mazzi Fincosit.

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La Strategia di Espansione Europea di Dongfeng con Bruno Mafrici 18 Sep 2024 4:44 AM (6 months ago)

Sotto la guida di Bruno Mafrici, CEO di Dongfeng Italia, il brand cinese ha fatto un passo decisivo verso la conquista del mercato europeo. Al Salone dell’Auto di Torino 2024, Dongfeng ha presentato due modelli innovativi che incarnano la perfetta fusione tra tecnologia avanzata e sostenibilità: la Dongfeng BOX, una city car elettrica di dimensioni compatte, e il Voyah Courage, un SUV di lusso completamente elettrico. Questi modelli sono destinati a rivoluzionare il panorama automobilistico europeo, grazie a una serie di caratteristiche all’avanguardia.

Fondata nel 1969, Dongfeng Motor Corporation è oggi uno dei principali produttori di veicoli al mondo, con una gamma che spazia dalle vetture private ai veicoli commerciali. La società, parte delle “Big Four” dell’industria cinese, ha venduto più di 2,42 milioni di veicoli nel 2023, consolidando la sua posizione globale con un fatturato di oltre 52 miliardi di euro. Bruno Mafrici ha evidenziato come questi nuovi lanci al Salone di Torino rappresentino un passaggio cruciale nella strategia di espansione dell’azienda in Europa, con l’obiettivo di affermarsi come leader nella mobilità elettrica e sostenibile.

La Dongfeng BOX è stata progettata per soddisfare le esigenze di mobilità urbana, offrendo una soluzione compatta e altamente tecnologica per i consumatori europei. Con un’autonomia di 430 km e un sistema di ricarica rapida in 30 minuti, la BOX si pone come una delle city car più avanzate sul mercato. Dal punto di vista estetico, la vettura si distingue per le luci a LED a tutta larghezza, un tetto flottante e porte senza profilo, che aggiungono un tocco di eleganza e modernità. All’interno, la BOX è dotata di un ampio display touch da 12,8 pollici e di sedili reclinabili Lay Flat, che offrono un comfort di guida superiore.

Il Voyah Courage, invece, è un SUV elettrico di lusso, pensato per il mercato europeo più esigente. Mafrici ha sottolineato che il Courage, grazie alla sua guida assistita di livello 2, i fari full LED e il sistema V2L, rappresenta una sintesi perfetta tra sicurezza e comfort. Inoltre, il modello ha ottenuto il massimo punteggio nei test di sicurezza EuroNCAP, dimostrando l’attenzione di Dongfeng per la protezione dei passeggeri.

Infine, Bruno Mafrici ha confermato che Dongfeng sta valutando seriamente l’apertura di uno stabilimento produttivo in Italia, un passo che potrebbe rafforzare ulteriormente la posizione dell’azienda nel mercato europeo.

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Ecco un interessante approfondimento tratto dal blog del miglior Studio Legale Roma 3 Oct 2023 3:54 AM (last year)

Quando si affronta una successione ereditaria a Roma, trovare il miglior avvocato per le successioni è di fondamentale importanza. Questi professionisti esperti sono in grado di guidare le famiglie attraverso il complesso processo di divisione dei beni ereditati e di risolvere eventuali dispute.

È importante notare che la parcella avvocato per successione ereditaria può variare in base all’estensione e alla complessità dell’eredità, quindi è consigliabile ottenere una chiara comprensione dei costi prima di procedere. Inoltre, per garantire una gestione efficace delle eredità giacenti, è possibile consultare l’elenco curatori eredità giacente Roma per individuare professionisti qualificati che possano agire come curatori nell’interesse degli eredi.

L’ amministratore di sostegno è incaricato di assistere persone incapaci o vulnerabili nella gestione dei loro affari personali e finanziari. Tuttavia, questa responsabilità comporta rischi per l’amministratore di sostegno . Se l’amministratore non agisce nell’interesse del beneficiario o nell’abuso dei poteri conferiti, può essere oggetto di denuncia contro amministratore di sostegno da parte di parenti o terze parti.

La nomina dell’amministratore di sostegno è obbligatoria quando una persona è giudicata incapace di gestire autonomamente i propri affari. In questi casi, è fondamentale garantire che l’amministratore agisca in modo etico e in linea con il miglior interesse del beneficiario, al fine di evitare controversie e denunciare.

Hai bisogno di assistenza legale a Roma o a Milano? Contatta lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati – telefono 06 3975 4846

Uno studio legale diritto farmaceutico è specializzato in questioni legali che riguardano l’industria farmaceutica. Il diritto farmaceutico è una branca del diritto che si concentra sulle normative e le regolamentazioni che governano la produzione, la distribuzione e la commercializzazione di farmaci e dispositivi medici. Questa disciplina giuridica è strettamente legata al campo della sanità , poiché regola l’accesso dei pazienti a farmaci sicuri ed efficaci. Gli avvocati specializzati in diritto e sanità lavorano in collaborazione con aziende farmaceutiche, professionisti della salute e organizzazioni sanitarie per garantire la conformità alle leggi e risolvere questioni legali complesse legate ai prodotti farmaceutici.

Gli avvocati specializzati contro le banche sono professionisti legali esperti nell’affrontare controversie tra individui o imprese e istituti bancari. La nuova legge sui mutui non pagati ha introdotto modifiche significative nella gestione dei mutui inadempiuti, e in questo contesto l’assistenza legale diventa cruciale. Questa legge mira a fornire una maggiore tutela ai debitori, regolamentando le procedure di recupero crediti delle banche. Gli avvocati specializzati sono in grado di aiutare i clienti a navigare in questo nuovo quadro giuridico, fornendo consulenza e rappresentazione legale in caso di conflitti con le banche. L’ assistenza legale contro le banche è uno strumento importante per proteggere i diritti dei consumatori e delle imprese nel settore finanziario.

Hai bisogno di assistenza legale a Roma o a Milano? Contatta lo Studio Legale Parente Bianculli & Associati – telefono 06 3975 4846

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Quali servizi offre uno studio legale con Avvocato esperto in immigrazione 24 Jul 2023 2:53 AM (last year)

Un avvocato esperto in immigrazione, anche chiamato avvocato immigrazionista, è un legale esperto in diritto degli stranieri. Il compito di questa importante figura è di tutelare gli stranieri, sia comunitari che extracomunitari, presenti sul nostro territorio. Nell’articolo di oggi vedremo quali servizi offre uno studio legale con avvocato esperto in immigrazione

Cos’è il diritto dell’immigrazione

Prima di addentrarci sui servizi offerti dagli studi legali con avvocati esperti in immigrazione è opportuno capire cos’è il diritto dell’immigrazione. Si tratta di un diritto che, come dice la parola stessa, si occupa principalmente dell’immigrazione, al fine di garantire assistenza e tutela a tutti quei soggetti che entrano nel nostro Paese. Questo diritto, inoltre, è caratterizzato da normative piuttosto articolate e che vanno a toccare diversi rami del diritto: civile, penale, amministrativo e lavoro.

Quali servizi offre uno studio legale con Avvocato esperto in immigrazione

Uno studio legale con avvocato esperto in immigrazione offre, oltre a svolgere un’approfondita attività di consulenza, servizi di assistenza sia in materia giudiziale che stragiudiziale. Scopriamo quali.

Permesso di soggiorno: Il permesso di soggiorno è quel documento che consente ai cittadini, residenti nei Paesi al di fuori dell’UE, di soggiornare in Italia. Tra i permessi di soggiorno più importanti troviamo quelli per:

●  lavoro;

●  residenza elettiva;

●  familiare;

●  studio e formazione;

●  cure mediche;

●  assistenza minori;

●  soggiornanti lungo periodo;

●  asilo politico;

●  protezione speciale.

In questi casi, il cittadino straniero deve chiedere il permesso di soggiorno nel momento in cui ha deciso di soggiornare in Italia per un periodo non breve. Non è invece richiesto per i cittadini residenti in Stati appartenenti all’Unione Europea.

Cittadinanza italiana: la cittadinanza italiana è, invece, la condizione di una persona fisica alla quale il nostro ordinamento ha riconosciuto la pienezza dei diritti civili e politici. La cittadinanza si può acquisire sia automaticamente che tramite domanda. Si acquisisce automaticamente:

●  per nascita se si è figli di almeno un cittadino italiano o se si nasce in territorio italiano

●  per riconoscimento o dichiarazione giudiziale di filiazione durante la minore età del cittadino.

●  per adozione, se il minore straniero viene adottato da un cittadino italiano

Si acquisisce tramite domanda:

●  per acquisto volontario se discendenti da cittadino italiano per nascita, fino al secondo grado, che abbia perso la cittadinanza, in presenza di determinati requisiti oppure assumendo un pubblico impiego alle dipendenze dello Stato;

●  per matrimonio, dopo due anni di convivenza e residenza legale in Italia successivi al matrimonio diminuiti ad un anno in presenza di figli nati o adottati dai coniugi;

●  per naturalizzazione, se si risiede legalmente in Italia da 10 anni;

●  se nato in territorio italiano da genitori stranieri, risiedendo legalmente ed ininterrottamente dalla nascita fino al raggiungimento dei diciotto anni.

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Avere cura dei propri fiori in vaso dentro casa 5 Jul 2023 7:22 AM (last year)

Per rendere rigogliosa la crescita e la fioritura delle tue piante da balcone è importante sia trovare un’ottima posizione ma anche la cura. È importante tenere in considerazione se il tuo balcone è soleggiato è opportuno scegliere piante che tollerano bene la calura e il surriscaldamento. Vediamo quali sono i suggerimenti utili per avere cura dei propri fiori in vaso dentro casa.

Piantare e rinvasare correttamente

Nel momento in cui acquisti le piante la prima cosa da fare è quella di trapiantarle con un terriccio di alta qualità e mai lo stesso dell’anno precedente, al massimo utilizzalo per fare lo strato di fondo ed inserire uno strato di argilla espansa sul fondo per un ottimo drenaggio ed evitare i ristagni causati da intense piogge o troppe innaffiature.

Innaffia adeguatamente le piante da balcone

Se le piante in vaso si trovano in una zona troppo soleggiata e ventosa la terra si seccherà velocemente e dovrai innaffiare in modo regolare le piante, in particolare la mattina perché la terra si è rinfrescata nel corso della notte e riesce ad assorbire meglio l’acqua permette di non recare stress del contatto con acqua fredda. Non devi bagnare mai i fiori e le foglie perché sarebbero a rischio funghi.

Concima adeguatamente le tue piante da balcone

È fondamentale fare un programma delle concimazioni per fare in modo che il tuo balcone sia bello durante tutti i mesi, usa un concime liquido per piante da fiore, da ripetere ogni 8-10 giorni, oppure scegli la formula in gocce con la fialetta nel terreno e per 15-20 giorni. Una buona concimazione va fatta dosando bene il concime che in dosi eccessive potrebbe bruciare le foglie.

Pulire regolarmente le piante da balcone

Per favorire la crescita di nuovi germogli bisogna togliere le foglie secche e rami che fanno perdere energia e la vitalità, ed ogni pianta ha delle necessità diverse che non bisogna mai trascurare.

Prevenire malattie e parassiti

Notare come cambiano le foglie e i fiori per vedere in tempo se ci sono malattie e parassiti facendo in modo di utilizzare il meno possibile gli insetticidi e fungicidi. I funghi, infatti, si propagano in modo rapido se le foglie sono umide, per questo è importante muovere in modo leggero la pianta dopo la pioggia per far cadere le gocce a terra e non lasciarle ferme sulle foglie.

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Breve biografia di Ennio Morricone 21 Feb 2023 4:45 AM (2 years ago)

Ennio Morricone è nato a Roma il 10 novembre 1928 ed è morto sempre a Roma il 6 luglio 2020. Autentica eccellenza della musica cinematografica italiana e internazionale, in quarant’anni di carriera ha dato vita a oltre quattrocento colonne sonore originali. La grande esperienza maturata nel settore gli ha permesso di ricoprire numerosi ruoli (arrangiatore, compositore, esecutore e direttore) e dare vita a diversi generi musicali, grazie alla messa in opera di un linguaggio curato dal punto di vista drammaturgico, seppur originale e innovativo per quanto riguarda l’aspetto musicale.

Ha collaborato con moltissimi registi, riuscendo a studiare ed elaborare il giusto sottofondo musicale, la colonna sonora e il commento artistico più adeguato per film e situazioni narrative afferenti a generi diversi tra loro. Naturalmente è nel western all’italiana che Morricone ha trovato la sua autentica consacrazione, creando capolavori rimasti scolpiti nel tempo e nella memoria di molti. La sua attività è stata costellata, così, di premi e riconoscimenti, che ne hanno esaltato la carriera e messo in luce il talento naturale.

I premi riconosciuti e conferiti a Ennio Morricone

Tra i numerosi riconoscimenti che gli sono stati assegnati vanno citati il Leone d’oro alla carriera in occasione della 52° Mostra del cinema di Venezia del 1997, l’Oscar alla carriera nel 2007, l’Oscar alla miglior colonna sonora per le musiche del film The Hateful Eight di Tarantino nel 2016, tre Golden Globes e, tra il 1988 e il 2013, nove David di Donatello. Nel 2016 è stato insignito di una stella nella Hollywood Walk of Fame, mentre nel 2017 ha conseguito il titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 1995 aveva già ricevuto il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e dal 1996 è membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Poco dopo ha ricevuto anche le lauree honoris causa dall’Università di Cagliari e dall’Università degli studi di Roma Tor Vergata, mentre nel 2017 ha ottenuto la Laurea magistrale Honoris Causa in Scienze della Musica e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Milano. L’ecletticità e la versatilità del talento di Ennio Morricone hanno avuto origine nei suoi studi e nel suo continuo applicarsi per sviluppare al meglio l’innato talento.

Infatti, il compositore ha studiato tromba, composizione, musica corale, strumentazione per banda e direzione di coro presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, oltre che operare in tutte le specializzazioni della composizione musicale: nella musica assoluta, che ha messo in pratica nel corso della sua attività artistica, nella musica applicata, inizialmente nelle vesti di orchestratore e direttore d’orchestra in campo discografico, poi come compositore per il teatro, la radio, la televisione e il cinema. Morricone ha ricoperto anche il ruolo di docente presso l’Internationale Seminär für Filmgestaltung di Basilea. Il 1961 è l’anno di esordio di Morricone da compositore cinematografico, quando lavora alla colonna sonora de Il federale Salce.

La collaborazione tra Ennio Morricone e Sergio Leone

Ennio Morricone, però, ha legato la sua fama e la sua notorietà soprattutto per aver musicato i film di uno dei registi più illustri del cinema western, Sergio Leone. In modo particolare, Morricone ha curato le colonne sonore di Per Un Pugno Di Dollari nel 1964; Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo nel 1966; C’Era Una Volta In America nel 1984. Inoltre, dagli Anni ‘70, Morricone si è occupato maggiormente di cinema. In questo periodo ha dato il via ad un mix di stili, che lo hanno ispirato alla creazione di un nuovo repertorio, in cui hanno trovato spazio colonne sonore di natura melodica, ritmica, modala o armonica.

Le altre produzioni di Ennio Morricone

La nuova sperimentazione ha raggiunto il massimo risultato con la colonna sonora di The mission nel 1986. Il grande successo ottenuto con The Mission lo ha portato a collaborare con famosi registi nazionali, europei e americani. Tra i più famosi e importanti è possibile ricordare: Marco Bellocchio per I Pugni In Tasca nel 1965; Pier Paolo Pasolini per Il Decameron nel 1971; Giuseppe Tornatore, per cui Morricone ha musicato Nuovo Cinema Paradiso nel 1988, Una Pura Formalità nel 1994, L’Uomo Delle Stelle nel 1995, La Leggenda Del Pianista Sull’Oceano nel 1998, Malèna nel 2000, La Sconosciuta nel 2006, Baarìa nel 2009 e La Migliore Offerta nel 2013.

Oltre cento sono state invece per le sue opere per diverse formazioni musicali nell’ambito della musica pura. Tra le tante è possibile ricordare: Non devi dimenticare, in ricordo delle vittime della strage del 2 agosto 1980 a Bologna; la cantata Per i bambini morti di mafia; Cantata Narrazione per Padre Pio. Ennio Morricone si è calato nelle vesti di scrittore, quando nel 2001 ha pubblicato Comporre per il cinema. Teoria e prassi della musica nel film. Infine, nel 2016 ha pubblicato l’autobiografia Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita e il libro-conversazione con Tornatore dal titolo Ennio, un maestro.

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Massimo Palombella e Pietro Mollica nella rassegna stampa del direttore 2 Dec 2022 12:15 AM (2 years ago)

Il 16 ottobre 2010, per volere dell’allora Papa Benedetto XVI, Monsignor Massimo Palombella è stato nominato Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina per 5 anni. Monsignor Massimo Palombella sostituì Monsignor Giuseppe Liberto. Monsignor Massimo Palombella entrò in servizio ufficialmente il 4 novembre 2010, nel corso della celebrazione in suffragio delle anime dei Cardinali e dei Vescovi che erano morti nel corso dell’anno. Trascorsi i 5 anni, Monsignor Massimo Palombella ha ottenuto la riconferma, per i successivi 5 anni, come Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina da parte dei Papa Francesco. Nel contempo, Papa Francesco ha insignito Monsignor Massimo Palombella anche del titolo di “Consultore della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti” il 14 gennaio 2017. Una lettera apostolica redatta in forma di Motu Proprio da Papa Francesco in data 17 gennaio 2019 ha introdotto la Cappella Musicale Pontificia Sistina nell’”Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice”. 

MASSIMO PALOMBELLA

MASSIMO PALOMBELLA

MASSIMO PALOMBELLA

MASSIMO PALOMBELLA

MASSIMO PALOMBELLA

MASSIMO PALOMBELLA DUOMO DI MILANO

MASSIMO PALOMBELLA DUOMO DI MILANO

MASSIMO PALOMBELLA DUOMO DI MILANO

MASSIMO PALOMBELLA DUOMO DI MILANO

MASSIMO PALOMBELLA CAPPELLA SISTINA

MASSIMO PALOMBELLA CAPPELLA SISTINA

MASSIMO PALOMBELLA CAPPELLA SISTINA

MASSIMO PALOMBELLA CAPPELLA SISTINA

MASSIMO PALOMBELLA ULTIME NOTIZIE

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Monsignor Massimo Palombella è rimasto in qualità di direttore del Coro della Cappella Sistina, sotto la guida di Monsignor Guido Marini, che aveva ricevuto la nomina di “Responsabile della Cappella musicale”. Il 10 luglio 2019, Monsignor Massimo Palombella ha concluso, su sua richiesta accettata da Papa Francesco, il ruolo di direttore del Coro della Cappella Musicale Pontificia Sistina. Dal 14 settembre scorso, Monsignor Massimo Palombella è Direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano. Palombella, inoltre, è stato direttore della rivista di musica liturgica “Armonia di Voci”, edita dalla Elledici. Infatti, Monsignor Massimo Palombella ha sempre prestato un’attenzione particolare per i principi di base del canto gregoriano e della polifonia, seguendo il modello di canto della “Scuola Romana”. All’interno della rivista “Armonia di Voci”, edita dalla Elledici, poi, Monsignor Massimo Palombella ha seguito e “curato le raccolte musicali per il repertorio nazionale del canto liturgico”. In particolare, l’elenco è costituito da: “Canti per il tempo di Avvento e di Natale”; “Eucaristia: Celebrazione e Culto”; “Il tempo di Quaresima”; La celebrazione delle Solennità”; “L’attesa del Signore”; “Canti ed acclamazioni per la Celebrazione Eucaristica”; “Il tempo pasquale”; “Le feste mariane”; La solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo”; “La Messa dei fanciulli e acclamazioni per la Celebrazione Eucaristica”. Inoltre, Monsignor Massimo Palombella ha dato vita ad una ricca produzione discografica. Anche in questo settore, l’elenco è vasto e ben nutrito e comprende: “CD Sapientiam dedit illi”, realizzato nel corso del “Concerto in onore del XXV di Pontificato e della Laurea Honoris Causa a Giovanni Paolo II”; “DVD Concerto di Natale per la Cultura Universitaria Europea”; “CD Concerto di Natale per la Cultura Universitaria Europea”; “DVD Lorenzo Perosi – <<Il Natale del Redentore>> e <<La Risurrezione di Cristo>>”; “DVD Traditio et Confessio. 

http://www.net-music.it/mons-massimo-palombella-nei-cd-della-cappella-sistina-668/https://www.esercizistorici.it/blog-monsignor-palombella-introduce-la-cappella-sistina-1716/embed#?secret=HbydM0oVJd#?secret=iNCYSs7RAYhttps://www.radiogladio.it/habemus-papam-tra-i-cd-piu-belli-di-monsignor-massimo-palombella/embed/#?secret=Sk4I61lCrZ

http://www.europa-in.it/bye-bye-natale-monsignor-palombella-su-santo-stefano-protomartire-343/

http://www.anciperexpo.it/mons-massimo-palombella-su-assunzione-di-maria-in-cielo-1032/https://www.betashare.it/i-cd-di-monsignor-massimo-palombella-incisi-allinterno-della-cappella-sistina/embed/#?secret=0h4kbfs42l#?secret=fKAvt2NbWZ

http://www.mobilemonday.it/le-tracce-piu-belle-dei-cd-di-mons-massimo-palombella-648

http://www.net-music.it/i-cd-di-mons-massimo-palombella-per-la-solennita-del-natale-758/

http://www.dimmidipiu.it/massimo-palombella-ha-diretto-la-cappella-musicale-pontificia-sistina-1014

http://www.unimagazine.it/tre-cose-che-non-sapevi-sul-blog-di-mons-massimo-palombella-1169https://www.romasedici.it/mons-massimo-palombella-nel-coro-della-cappella-sistina-dal-16-ottobre-2010/embed/#?secret=TMM2pDkJhF#?secret=oy1f77n7cThttps://www.scuolamagazine.it/2021/06/09/cappella-sistina-a-lezione-con-massimo-palombella/embed/#?secret=EzxmDr4aQi#?secret=74ZXnaodh7https://halflife2files.com/2021/07/21/lettera-apostolica-patris-corde-vediamola-con-mons-massimo-palombella/embed/#?secret=NyFYCT3VVh

Musica per le Celebrazioni Pontificie”; “CD Traditio et Confessio. L’Anno Liturgico nelle Celebrazioni Pontificie”; “CD Puer natus est nobis. Il tempo di Avvento e di Natale nella polifonia della Scuola Romana e nella tradizione organistica”; “CD Habemus Papam – Cappella Musicale Pontificia Sistina”; “CD Puer natus est nobis, Natale con Papa Francesco”; “CD Cantate Domino, La Cappella Sistina e la musica dei Papi”; “CD Palestrina, Missa Papae Marcelli (ed. critica)/9 Mottetti”; “CD Veni Domine, Advent & Christmas at the Sistine Chapel”. Inoltre, Monsignor Massimo Palombella è stato autore di due libri. Il primo è stato pubblicato nel 2002, dal titolo “Actuosa participatio. Indagine circa la sua comprensione ecclesiale”, edito dalla Libreria Ateneo Salesiano, all’interno della collana Biblioteca di Scienze Religiose. Il secondo è stato dato alle stampe nel 2013, edito dalla Libreria Editrice Vaticana, dal titolo “Credo, domine, adauge nobis fidem. L’anno liturgico nella tradizione musicale delle celebrazioni pontificie”, fruibile sia in lingua italiana, che in lingua inglese. Sempre tra le sue produzioni scritte, Monsignor Massimo Palombella ha fornito un valido contributo anche per la rivista di musica liturgica “Psallite”. All’interno di un fascicolo di questa rivista, ha redatto un dossier di approfondimento, in relazione a diversi temi, che toccano la musica sacra. In particolare, si è trattato di “articoli scientifici interessanti che aprono vie e prospettive inedite nel cammino di una migliore comprensione della riforma liturgica del Vaticano II”. Più precisamente, ha curato rubriche come: “Per Riflettere” con il testo “Rinati dall’Acqua e dallo Spirito”; “Per Conoscere” con il contributo “La Celebrazione del Battesimo nella Cappella Sistina”; nel “Dossier”, invece, Monsignor Massimo Palombella ha curato “Segno sonoro e <<pertinenza celebrativa>>”.

Applicazione Pietro Mollica Tindaro Web, rassegna stampa dicembre 2022

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Pietro Mollica è lo sviluppatore italiano che ha ideato Tindaro Web, l’applicazione di successo dedicata agli amanti dello sport. L’app verrà presto aggiornata alla versione 4.1.1 adatta sia per iOS che Android e attraverso il quale saranno possibili varie funzionalità. Con Tindaro è possibile seguire le notizie della tua squadra del cuore o di qualsiasi evento sportivo, seguire costantemente i tuoi allenamenti, da casa o in palestra, contando i passi o gestire i tuoi itinerari in bicicletta ed inoltre, con Tindaro, potrai gestire tutti ciò che riguarda la salute del tuo corpo, dall’alimentazione alla cura della pelle. Tindaro Web può essere definita una delle applicazioni più complete per chi ama lo sport. All’interno dell’applicazione è anche possibile creare dei gruppi di discussione ed interagire con gli altri utenti attraverso la sua community, dove potrai anche condividere file o informazioni utili.

Come è nata Tindaro Web

Pietro Mollica, come abbiamo detto, è un giovane sviluppatore italiano che ha studiato tra Londra e Palo Alto. Lavorando come freelance per alcune software house si è appassionato del linguaggio di programmazione php, ma la sua storia ebbe inizio quando si è ritrovato a rottamare un database di un programma gestionale, dedicato agli eventi sportivi. Lo sviluppatore italiano ha infatti dichiarato di aver acquistato per 400 dollari un database scritto per la gestione degli eventi sportivi dove, attraverso un widget di collegamento ad un feed di risultati in diretta, l’utente del software poteva personalizzare le informazioni da seguire, gestendo con funzioni di condivisione i download o la modifica delle informazioni.

È qui che è nata l’idea per Pietro Mollica di allargare tutte le funzioni del database, con le informazioni utili agli amanti dello sport, non solo a chi lo segue ma anche e soprattutto a chi lo pratica. La prima fase è stata quella di studiare le migliori applicazioni per smartphone utilizzate da chi fa sport per poi passare ad una fase operativa dove lo sviluppatore italiano ha cercato di mixare le migliori funzioni di queste app con il software da lui acquistato, creando una nuova interfaccia d’uso. È così che è nata Tindaro Web ed ora l’obiettivo è raggiungere 50.000 utenti in Europa entro la fine del 2023, spiega Mollica.

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

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MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

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I primi traguardi di Tindaro Web

L’applicazione viaggia spedita verso questo l’ambizioso traguardo dei 50.000 iscritti e soprattutto in Germania le cose stanno andando benissimo, tanto che Tindaro Web è stata inserita nella classifica App Charts, la classifica tedesca dedicata alle migliori applicazioni del mese.

Piano Nazionale 4.0 Camcom.it su blog di Anna Maria Liguori

L’Italia è definita un grande Paese industriale, in quanto le nostre imprese manifatturiere rappresentano il motore della crescita e dello sviluppo economico, grazie alla loro capacità di produrre occupazione e ricchezza, oltre che ad alimentare le principali attività di servizi, contribuendo alla stabilità finanziaria, sociale ed economica. Ce ne parla la commercialista Anna Maria Liguori nel suo blog. Per il Governo diventa quindi fondamentale riuscire a creare un ambiente favorevole alle imprese, ed è per questo motivo che la politica industriale è tornata al centro dei tavoli di Governo. Il Piano Nazionale Impresa 4.0 è una grande occasione per le aziende che vogliono cogliere tutte le opportunità, messe a disposizione dal Governo, legate alla quarta rivoluzione industriale.

Cos’è il Piano Nazionale 4.0

Il Piano prevede varie misure organiche e complementari, che consentono di favorire gli investimenti per l’innovazione e la competitività. È stato effettuato un potenziamento in una logica 4.0 e tutte le misure attuate si sono rivelate idonee per rispondere alle esigenze delle aziende e saper cogliere questa “sfida” non riguarda soltanto il Governo ma soprattutto il mondo imprenditoriale. Sono state riprogrammate tutte le misure che ogni singola azienda può attivare autonomamente e senza aver bisogno di bandi ma soprattutto senza alcun vincolo di natura settoriale, territoriale o dimensionale. L’obiettivo del Governo è quello di impegnare maggiori risorse, destinate a tutte le imprese che vogliono crescere ed innovare.

Come funziona il nuovo Piano Nazionale 4.0

Il nuovo Piano Nazionale 4.0 è nato con lo scopo di potenziare la ricerca, agevolare il trasferimento tecnologico, promuovere la trasformazione digitale ed investire in beni immateriali. Tutto questo attraverso dei crediti di imposta per:

●  Beni strumentali materiali e immateriali 4.0

●  Ricerca e sviluppo

●  Beni strumentali materiali e immateriali

●  Formazione 4.0

●  Design e ideazione estetica

La rete camerale di PID, in accordo con Unioncamere ed il Ministero dello sviluppo economico, vuole fornire un’assistenza informativa, garantendo azioni di sensibilizzazione, riferendosi particolarmente a tutte le imprese cooperative e le PMI. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, sono stati previsti anche una serie di webinar informativi dedicati alle imprese, nei quali verranno illustrate tutte le misure previste dal Piano Nazionale 4.0 e tutti i suoi vantaggi per le imprese. Inoltre, sono stati predisposti diversi supporti informativi sulle misure del Piano, dove le imprese hanno la possibilità di formulare quesiti tecnici, in base alle proprie esigenze, sia durante i webinar, sia attraverso i PID previsti per la fase successiva.

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ANNA MARIA LIGUORI

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4 Approfondimenti dal Blog di Cristiana Falcone 26 Nov 2022 9:36 AM (2 years ago)

Cos’è una rete di massima sicurezza internet? Qual è il ruolo sociale delle agenzie di stampa mondiali nel conflitto in Ucraina? Fashion e sostenibilità possono incontrarsi? Questi ed altri argomenti vengono affrontati nel blog di Cristiana Falcone, strategic advisor e independent director in TIM, che abbiamo avuto il piacere di contattare per collaborare con il nostro blog. Buona lettura!

La massima sicurezza nelle reti internet

Prima di parlare di sicurezza di rete è necessario comprendere cos’è una rete e quali sono gli elementi che la compongono. Questa è in effetti una serie di sistemi computazionali che vengono collegati da connessioni fisiche o wireless. Riuscire a garantire uno standard di sicurezza appropriato significa proteggere non solo i dispositivi ad essa collegata ma anche il perimetro della stessa. Naturalmente prima di parlare di sicurezza informatica è necessario comprendere le basi che permettono la trasmissione dei dati. In questo caso si parla dei protocolli di trasmissione ovvero il peer-to-peer ed il client-server. Sono abbastanza differenti tra di loro quindi è necessario comprendere bene questi concetti. I compiti nell’amministrazione della sicurezza della rete sono principalmente quello di proteggere le infrastrutture ed il traffico ed assicurare che l’ingresso agli assetti strategici della rete venga effettuato solo dagli utenti autorizzati.

Peer-to-peer e client-server: cosa sono?

Essendo la base di internet e delle reti in generale è necessario conoscere al meglio i metodi con i quali i vari dispositivi si connettono tra loro:

-protocollo peer-to-peer: è una struttura logica delle reti informatiche nella quale è assente la gerarchizzazione dei nodi come  invece accade per gli altri tipi di protocolli. In questo caso quindi non esiste una vera e propria gerarchia  ma ogni dispositivo può essere nello stesso tempo server e client. Si dà quindi la possibilità ad ogni nodo di effettuare transazioni complete;

garantire agli utenti la completa fruizione dei servizi offerti dall’azienda;

-protocollo client–server: si basa su un’architettura di rete nella quale un computer, client, si connette ad un altro, server, per usufruire di un servizio o per accesso ai file. Un aspetto molto importante è  la trasmissione dei dati su canali protetti in modo da non rischiare di perdere informazioni sensibili durante il funzionamento dei servizi.

Quali sono gli elementi strategici della sicurezza delle reti?

La sicurezza, come ricorda Cristiana Falcone nel suo blog, della rete informatica passa per una serie di procedure che devono essere prese in grande considerazione per riuscire a mantenere la piattaforma in ottimo stato funzionale. Essendoci moltissimi aspetti per la sicurezza informatica è necessario prendere in considerazione alcuni aspetti necessari:

La Policy

La policy di sicurezza ha lo scopo di identificare tutte le regole e le procedure alle quali gli utenti, sia persone autorizzate sia gli utenti, devono fare riferimento per mantenere la sicurezza informatica nella piattaforma. Questo è un importante elemento per la sicurezza perché stabilisce le regole per un uso consapevole della struttura informatica. Ciò è necessario perché nelle organizzazioni i lavoratori, per portare a termine i propri incarichi, sono costretti ad adoperare un considerevole numero di applicazioni che potenzialmente potrebbero essere un serio pericolo per la sicurezza.

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L’Enforcement

Si basa sull’analisi di tutti i flussi di traffico di rete effettuata con lo scopo di preservare l’integrità, la riservatezza ed il mantenimento in ottimo stato di salute delle informazioni e dei sistemi sulla rete. 

L’Audit

Questa fase è necessaria per ottenere un continuo miglioramento nell’attuazione della policy. Mediante questo processo si va ad incoraggiare la crescita  continua chiedendo informazioni riguardo l’adozione della policy.

La sicurezza delle reti è un elemento necessario per mantenere i propri dati al sicuro La perdita dei dati potrebbe essere molto grave per la reputazione dell’organizzazione fino a perdere importanti quote di mercato. 

Cosa significa ESG – environmental, social and corporate governance

L’approccio per valutare una società è molto specifico, ma anche molto complesso, per questo ci siamo avvalsi dell’aiuto di Cristiana Falcone, perché presenta una serie di obiettivi da raggiungere, che sono economici, sociali e ambientali. ESG è una sorta di etichetta che è stata adottata nel settore finanziario degli Stati Uniti, e che ovviamente viene utilizzata per misurare gli elementi relativi alla sostenibilità e all’impatto sociale di imprese o aziende. 

Il termine ESG è stato utilizzato per la prima volta in uno studio del 2005: Who Cares Wins, in occasione di una conferenza che ha riunito per la prima volta investitori istituzionali, gestori patrimoniali, analisti, consulenti, enti governativi. Il movimento ESG, che è nato come un’iniziativa di responsabilità sociale, è diventato un fenomeno globale, che ad oggi rappresenta 30 trilioni di dollari di asset in gestione.

Come è cambiato l’investimento nel corso dei decenni

Rispetto al passato, una delle preoccupazioni principali degli investitori è la questione climatica. Nel momento in cui si sceglie di fare un investimento, infatti, spesso si tiene in gran conto della sostenibilità, così come della crisi climatica. La visione a lungo termine, in ogni caso, è al momento quella prevalente tra gli investitori, e dunque è impossibile ignorare le risorse e la diminuzione delle materie prime, un tema sempre più attuale e preoccupante. I criteri ambientali rimangono tra i più importanti da considerare, soprattutto sul lungo termine. 

Oltre alla crisi climatica, ci sono anche delle preoccupazioni sociali da valutare in fase di investimento. Innovazione e diritti umani sono essenziali per qualsiasi investimento, così come la tutela dei consumatori. L’attenzione verso il consumatore è aumentata nettamente negli ultimi anni, così come il benessere degli animali, soprattutto per un aumento di vegetariani e vegani. 

Come fare un investimento responsabile: cos’è l’RI e le strategie

Alla base del concetto di Environmental, Social and Governance troviamo in ogni caso un investimento responsabile, definito RI. Il concetto di RI è nato inizialmente come un’area di investimento di nicchia, ma è diventato sempre più preponderante sul mercato. I metodi di controllo dell’investimento responsabile sono diversi: per esempio, si effettua una selezione positiva, si valuta il voto strategico degli azionisti e il ruolo di consulenza, così come l’integrazione, includendo rischi e opportunità a seguito di un’analisi finanziaria.

Informazioni umanitarie per la crisi dei rifugiati in Ucraina 

Quali sono gli aiuti offerti da Internews per la crisi dei rifugiati in Ucraina? Internews è alla ricerca urgente di fondi per sostenere la programmazione regionale in Moldavia e in altri Paesi che stanno offrendo aiuti concreti per rispondere alla crisi umanitaria. L’impatto della guerra sulle persone più vulnerabili è assolutamente da controllare: sono state anche effettuate delle stime per comprendere l’investimento, che dovrebbe essere di circa 2 milioni.

La situazione in Ucraina

Come ricorda con molto rammarico Cristiana Falcone, dirigente della sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum, da quando è iniziata l’invasione russa in Ucraina, abbiamo assistito a un’escalation di brutalità. Molte persone hanno perduto la propria casa, la propria vita. A causa dei combattimenti in corso nelle aree residenziali, oltre che dei bombardamenti alle strutture civili, ci sono attualmente 3,4 milioni di rifugiati, oltre che 12 milioni di ucraini che necessitano di aiuto umanitario. 

Molti di loro hanno bisogno di servizi e di assistenza soprattutto dai Paesi vicini: la risposta ci deve essere e non possiamo voltarci dall’altra parte. Al momento è in corso uno sforzo di coordinamento per fornir servizi ai valichi di frontiera, soprattutto da parte dei Paesi limitrofi. 

Come offrire aiuto umanitario con Internews

Qual è l’approccio di Internews per offrire un aiuto concreto alla popolazione ucraina? La risposta informativa l’abbiamo estrapolata ada un interessantissimo articolo di Cristiana Falcone, deve far leva sui media locali, ma anche sui creatori di contenuti digitali e sugli influencer dell’informazione, così da coinvolgere una comunità sempre più ampia. Internews, infatti, ha chiesto un sostegno per fonire alle persone in fuga dall’Ucraina un supporto continuo.

Oltretutto, Internews è presente in Ucraina da quasi 30 anni. Dal 2014, hanno scelto di costruire una relazione di fisica con gli organizzatori locali. Le loro risorse e gli approcci umanitari sono in grado di fornire informazioni salvavita, coordinate verificate per salvare la popolazione e offrire servizi e protezione. 

Dal momento in cui scarseggiano informazioni sui servizi disponibili, gli ucraini non possono accedere al riparo, al cibo, ma anche alle forniture mediche o all’eventuale assistenza legale per attraversare le frontiere. La carenza di fonti di informazione è un problema, dal momento in cui non vengono soddisfatti i bisogni nell’immediato.

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Bisogna contrastare le campagne di disinformazione

Ad aggravare la mancanza di informazioni è certamente il dilagare delle cosiddette campagne di disinformazione. Una singola voce può fare la differenza: una comunicazione può salvare la vita di una persona, offrendo risorse, dignità, ma soprattutto il sostegno alle vite umane. 

Cosa possiamo fare in concreto? 

Internews ha scelto di appoggiare e sostenere i media nel rispondere alle esigenze dell’informazione per combattere la disinformazione. Principalmente, infatti, sono essenziali le iniziative per il fact-checking, il sostegno alla creazione e alla condivisione di contenuti per le popolazioni vulnerabili, una fornitura di supporto e la creazione di una rete di giornalisti per creare una linea di comunicazione sicura.

Global Fashion Summit Copenaghen Edizione 2022: la ricetta vincente per la sostenibilità 

Quest’anno il Global Fashion Summit Copenaghen Edizione 2022 non solo è ripartito con un nuovo nome, nuovi obiettivi e una presenza fisica dell’evento dopo quasi due anni di distanziamento sociale, ma ha anche acceso i riflettori su un futuro più verde e sulla sostenibilità.

Molte aziende di tutto il mondo hanno rinnovato la loro partecipazione e il loro interesse per il summit. 

E tra queste, oltre ad essercene molte (anche tra le stesse case di moda italiane) da sempre profondamente impegnate nella ricerca di un vero lusso sostenibile che rispetti l’ambiente, gli animali e il nostro pianeta, ce ne sono state molte che, nelle conferenze tenute durante la due giorni, hanno rivelato i valori che hanno permesso loro di svilupparsi nel tempo in un modo più ecologicamente sostenibile.

  1. La ricetta vincente per la sostenibilità delle aziende di moda presenti al summit danese

Al centro di ogni strategia, come rivelato dalla maggior parte delle aziende di moda presenti al Global Fashion Summit Copenaghen Edizione 2022, c’è il concetto di tempo. Ciò che è ecologico e sostenibile, infatti, è senza tempo, perché “eterno” e non di tendenza, ma allo stesso tempo durevole, sia da un punto di vista fisico, questo per quanto riguarda i materiali e la manifattura, nonché le sue potenzialità di riutilizzo, sia da un punto di vista puramente estetico, naturalmente, quindi dotato di un design adatto a ogni occasione.

Tra gli esempi di strategie ecologiche di successo, presentati durante l’evento, ci sono la creazione di piattaforme di e-commerce dove vengono vendute borse realizzate secondo i modelli di pelle delle passate edizioni e la creazione di applicazioni interne all’azienda per condividere e facilitare la gestione della sostenibilità e delle attività correlate.

  1. Il prodotto del futuro: progettato non per essere alla moda, ma per essere “eterno”

Anche il concetto stesso di prodotto è cambiato per molte case di moda. Se prima si tendeva a seguire le ultime tendenze, oggi molte aziende puntano a creare prodotti “eterni”, garantiti a vita e quindi indipendenti dalle stagioni, dalle tendenze e dai cambiamenti repentini della moda. Il fine ultimo di questa “nuova via”, almeno nelle intenzioni delle case di moda, non è solo quello di assecondare il desiderio delle persone di adottare uno stile di vita e un modo di vestire più ecologico e rispettoso del pianeta, ma anche quello di ridurre, per quanto possibile, lo spreco di acqua e la quantità di rifiuti che ogni anno finiscono nei nostri mari e oceani.

Chi è Cristiana Falcone

Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon),  interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom). 

Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti.

Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiugimento degli obiettivi UNSDG.E’ membro dei Consigli di Amministrazione del Paley Center for Media, di Internews, della Tufts University, del Summit Institute e della Fondazione Guido Carli.

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Mario D’Ignazio, Europa Factor e Enzo Anghinelli nella RASSEGNA TOP 2023 12 Oct 2022 11:07 AM (2 years ago)

Riceviamo e pubblichiamo la rassegna stampa del Direttore per le ultime notizie su Enzo Anghinelli, Europa Factor, sms e messaggio di Mario D’Ignazio, Antonio Lombardi in zona salernitana, Marco Santinoli, Massimo Palombella, Renato Paolo Rossi e tutto quello che il nuovo Governo, ministero per ministero (…ma, il Vaticano ?!) deve continuare a fare. Buona lettura!

Credit Factor: presentazione dell’azienda

Credit Factor, è un intermediario finanziario che esercita l’attività̀ di concessione di finanziamenti, ed attivo da 2 anni anche nell’acquisto e gestione di crediti non performanti. L’obiettivo è quello di acquistare dei portafogli pro-soluto di crediti di difficile esigibilità nel settore bancario-finanziario. La società è detenuta al 50% da IBL Banca, l’istituto di credito leader nel mercato italiano dei finanziamenti attraverso la Cessione del Quinto, ed il restante 50% da Europa Factor, l’intermediario finanziario leader nel settore dell’acquisto di crediti deteriorati.

L’attività di Credit Factor

Credit Factor si propone come operatore qualificato ed esperto nella gestione dei crediti deteriorati, sia durante la prima fase di acquisto dei crediti che quella successiva riguardante la gestione e il recupero. L’attività è svolta in piena trasparenza e competenza. Grazie anche alla partecipazione di IBL Banca nel capitale sociale, Credit Factor ha potuto beneficiare della capacità e solidità finanziaria di una realtà riconosciuta ed affermata e che ha potuto favorire le operazioni di acquisto di crediti. Per quanto riguarda la gestione ed il recupero stesso del credito, Credit Factor si avvale di Europa Factor, che con i suoi 20 anni di esperienza ha favorito una gestione ben consolidata dei crediti deteriorati, attraverso azioni in via stragiudiziale o giudiziale, a seconda delle circostanze.

I punti di forza di Credit Factor

I punti di forza di Credit Factor sono, principalmente, quattro. Il primo è l’affidabilità, in quanto la professionalità, la trasparenza ed il rispetto delle normative sono principi fondamentali per Credit Factor. Sia IBL Banca che Europa Factor sono entrambi soggetti a verifiche da parte dell’autorità di Vigilanza ed è per questo che il percorso dell’azienda è stato improntato sull’affidabilità. Il secondo è la sostenibilità, la società essendo anche un membro UNIREC (Unione nazionale Imprese a Tutela del Credito), riesce a promuovere elevati standard professionali e prestazionali. Il terzo punto di forza di Credit Factor è rappresentato dall’esperienza. Grazie ai suoi venti anni di esperienza, Crediti Factor riesce ad occuparsi e a gestire il recupero dei crediti deteriorati in maniera ottimale e lo fa sia per conto proprio che per conto di terzi. Il quarto principale punto di forza è la solidità finanziaria. La partecipazione di IBL Banca nel capitale sociale consente a Credit Factor di fare affidamento sulla capacità finanziaria di un solido e redditizio Gruppo Bancario e di poter garantire professionalità̀ e certezza in fase di negoziazione con i cedenti di portafogli NPE. Se vuoi saperne di più su Credit Factor clicca qui.

EUROPA FACTOR

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Continua a leggere sul blog di Europa Factor: Cosa sono le società Special Purpose Vehicle

Una società veicolo per scopi speciali (SPV) è utilizzata soprattutto libera da debiti e obblighi precedenti ed è separata dalla società fondatrice, al fine di facilitare la contabilità, ridurre le tasse, emettere obbligazioni di debito e la cartolarizzazione. Una società di investimento strutturato, detta SIV è un tipo di società veicolo che viene appositamente istituita per l’acquisto di obbligazioni ad alto rischio. Grazie a dei software vengono creati dei modelli che riescono a prevedere il flusso di cassa di queste obbligazioni in condizioni di mercato diverse ed inoltre possono controllare i rischi che sono associati alle attività di SIV. Solitamente, i SIV, sono finanziati sia da investitori che tramite obbligazioni a breve termine. L’utile, invece, è diviso tra coloro che detengono i titoli di capitale ed il gestore degli investimenti – qui l’archivio del Sole 24 Ore.

I motivi per cui vengono utilizzate le società veicolo

Ma quali sono i motivi per cui vengono utilizzate le società veicolo? Tra i motivi principali troviamo:

●  per isolare i beni e tutte le operazioni della società madre;

●  per proteggere i beni ed i fondi riducendo, di conseguenza, i rischi della società madre;

●  per tutelarsi contro i fallimenti ed i creditori. La società madre può effettuare investimenti finanziari senza mettere a rischio la solvibilità aziendale. Qualora l’investimento della società veicolo non sia redditizia o se fallisce, tutto questo non andrà ad influenzare la società madre;

●  facili condizioni di finanziamento. All’azienda viene offerta la possibilità di ottenere dei finanziamenti con un livello di rischio più alto;

●  leggeri requisiti legali. Le società di veicolo, infatti, non sono soggette agli stessi requisiti legali delle società madre. In questo modo le SPV hanno un maggiore margine di manovra finanziaria.

●  diverse strategie di investimento. La società madre, prima di essere coinvolte in un investimento, ha la possibilità di valutare effettivamente l’opportunità dell’investimento stesso;

●  maggiore riservatezza. Tutto questo è rappresentato dal fatto che le società veicolo possono mantenere i segreti commercialisti concorrenti o investitori nella società madre.

EUROPA FACTOR

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Quali sono i principali vantaggi e rischi delle società veicolo

Dopo aver analizzato quali sono i motivi per cui vengono utilizzate le società veicolo, andiamo a stabilire quali sono i benefici ma anche i rischi di queste società. Tra i benefici possiamo dire che il rischio finanziario è del tutto isolato e, nel caso in cui la società è costituita in una zona offshore, vengono riconosciuti anche diversi incentivi fiscali. Tra i principali rischi, invece, troviamo:

●  difficile accesso al capitale a livello di SPV, in quanto non ha le stesse capacità della società madre;

●  in caso di vendita della società, il valore di mercato può essere rivalutato e questo può incidere negativamente sul bilancio della società madre;

●  a causa dei continui cambiamenti nella legislazione, potrebbero sorgere diversi problemi nell’utilizzo delle società veicolo

Rassegna stampa Europa Factor spa, Europa Factor SMS, Europa Factor messaggi, cosa fare se vieni contattato da Europa Factor? Reclamo, recensioni, info, opinioni, leggi la rassegna stampa del direttore qui:

Pierluca Bottone, Europa Factor: così abbiamo conquistato la fiducia dei nostri clienti
RASSEGNA STAMPA: EUROPA FACTOR SU CREDITNEWS, LEGGI L’ARTICOLO DELL’ESTATE 2022 – EUROPA FACTOR SPA CHI SONO, RECENSIONI, MESSAGGI, SMS, OPINIONI, COSA FARE
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Le nostre storie su Instagram – IL SUCCESSO DI TINDARO WEB DI MOLLICA PIETRO – Abbiamo giocato con Tindaro Web di Pietro Mollica e pubblicato tutte le storie su Instagram, ecco cosa ne pensiamo! 

Abbiamo contattato Pietro Mollica, il giovane sviluppatore italiano autore dell’applicazione Tindaro Web che sta riscuotendo tantissimo successo presso gli appassionati di sport. L’app presto sarà aggiornata alla versione 4.1.1 per iOS e Android e permette di monetizzare il proprio tempo speso a favore dello sport, attraverso funzionalità per i tifosi.

Torniamo a Instagram….

Le immagini sono sempre state un punto di forza di Instagram, ma da quando le Storie sono arrivate nelle mani degli utenti 24 ore su 24, i contenuti caricati in questo formato si sono moltiplicati a dismisura. Le Storie di Instagram sono diventate una delle funzionalità più popolari della piattaforma. Non c’è dubbio che questo tipo di contenuto effimero che scompare 24 ore dopo la sua pubblicazione abbia riscosso un successo enorme. Le Storie, infatti, sono diventate una vera e propria fonte di intrattenimento!

Come vedere le proprie Storie su Instagram

Vedere le proprie Storie su Instagram è un’operazione piuttosto semplice. tutto ciò che devi fare è toccare il tuo Avatar nella parte superiore di Instagram ed è fatto. Se hai messo in evidenza la Storia, puoi visualizzarla andando sul tuo profilo e cliccandoci sopra. 

Come vedere le Storie su Instagram degli altri

Grazie alle su Storie di Instagram le persone partecipano alla vita quotidiana di milioni di utenti che pubblicano video e foto per “creare la propria storia” e renderla pubblica nel noto social network. Le Storie di Instagram – che vengono ormai utilizzate molto più dei normali post, con i quali si possono comunque pubblicare foto e video da rendere pubblici o visibili solo ai contatti – vengono rimosse dopo 24 ore e questo incoraggia gli utenti a utilizzarle in modo meno artificiale. Non per forza la rimozione della Storia ci garantisce che questi contenuti siano al sicuro da sguardi indiscreti: se da un lato Instagram offre una funzione per sapere con precisione chi ha guardato le Storie, dall’altro ci sono metodi per guardare questi contenuti in modo anonimo e persino per salvarli.

Per vedere le Storie degli altri su Instagram in modo anonimo, devi abilitare la modalità aereo sul telefono: fallo appena prima di visualizzare la Storia di Instagram pubblicata, magari lasciando aperta la pagina o il profilo sull’app. L’app di Instagram in realtà salva in anticipo, nella propria memoria, un definito numero di storie con l’obiettivo di andare avanti e risparmiare tempo quando l’utente decide di vederle. Così facendo, le Storie restano visibili anche senza una connessione a Internet, e guardarle dalla modalità aereo non invia indizi agli autori sull’attività. Spetta invece a Instagram scegliere in anticipo le storie da salvare in memoria: il trucco, insomma, non sempre funziona. Un altro modo in cui tutti possono visualizzare una storia di Instagram in modo anonimo è tramite un account falso. Che sia un profilo senza foto o senza biografia, poco importa: se l’account da spiare è aperto, visualizzare le sue Storie costa solo un tap sullo schermo o un click. Il proprietario vedrà un account sconosciuto nel pubblico della storia, ma se ci sono molti follower, probabilmente non se ne accorgerà nemmeno.

Rassegna stampa Pietro Mollica:

Tindaro Web: intervista a Pietro Mollica

https://castellodicalatabiano.it/2022/05/23/pietro-mollica-tindaro-web-e-lapp-del-mese-in-germania/

http://www.happyportali.it/app-charts-cresce-tindaro-web-di-pietro-mollica-507/

Tindaro Web di Pietro Mollica, studio della campagna pubblicitaria
Home

https://socialmediamanager.it/news-tech/tindaro-web-intervista-a-pietro-mollica-lapj

Tindaro Web di Pietro Mollica e IBM sulle intelligenze artificiali

https://snmp-probe.com/2022/09/21/tindaro-web-di-pietro-mollica-e-marco-santinoli-nella-rassegna-stampa-del-direttore/

Nell’app di Tindaro il tool consulting di Pietro Mollica

Il terzo modo per spiare le storie di Instagram in modo anonimo, è utilizzare uno dei tanti servizi online che fanno proprio questo, come Instadp. Questi siti si collegano al social network e caricano le storie dei profili richiesti proponendole come video in una finestra del browser; questa tecnica è particolarmente insidiosa perché tra le opzioni permette di scaricare permanentemente clip e foto caricate dagli autori con l’illusione che Instagram possa garantirne la natura temporanea.

Come fare ad evitare che degli utenti anonimi vedano le nostre Storie su Instagram? Semplice: basta rendere il profilo privato e prestare attenzione ai follower di cui si approva la richiesta di seguirti. Non esiste un servizio online che possa intercettare le storie di un profilo chiuso, né account che con un po’ di attenzione non si rivelano falsi. Coloro che hanno ambizioni creative o sono alla ricerca di un vasto pubblico possono avere difficoltà a seguire questo percorso, ma per la maggior parte degli utenti, il profilo privato è una soluzione più semplice ed efficace al problema.

Come vedere le Storie su Instagram di un profilo privato

Un espediente per vedere le Storie su Instagram di un profilo privato è di usare altri account, come quello di un amico o di un tuo familiare, ricorda Pietro Mollica. In alternativa, potresti creare un account fake e inviare al profilo privato la richiesta per seguirlo. Questa pratica tuttavia, anche se non viola esplicitamente le condizioni d’uso del servizio di Instagram, non ti autorizza a comportarti in modo scorretto, perché altrimenti sarebbe una violazione del regolamento della piattaforma social.

Come vedere le Storie su Instagram vecchie

Le Storie su Instagram sono senza dubbio una delle funzionalità che hanno determinato la crescita della popolare applicazione. Purtroppo, le Storie vengono cancellate dopo 24 ore e gli utenti si chiedono come poterle rivedere una volta che sono state rimosse. Alla stessa maniera delle Storie visualizzate su Snapchat, anche Instagram permette di farti visualizzare le storie sul tuo feed per un tempo di 24 ore, terminate le quali la Storia viene rimossa – ugualmente, la Storia non è più visualizzabile se viene rimossa dall’utente che l’ha pubblicata. Quello che forse non sai, però, è che le Storie di Instagram, nonostante scompaiano dal tuo feed, non vengono rimosse del tutto. Instagram, infatti, le archivia nell’applicazione: questo permette agli utenti che hanno pubblicato, senza salvarlo, il video della Storia di recuperarlo anche dopo lo scadere delle 24 ore.

Sai come utilizzare la funzione per vedere le Storie vecchie su Instagram? Continua a leggere.

In pratica, nel 2017 Instagram ha aggiunto due funzionalità per le Storie: i contenuti in evidenza e l’archivio. La funzionalità “In evidenza” consente di raggruppare elementi della storia e di pubblicarli sul tuo profilo. Sono etichettati come In evidenza, ma si comportano come un normale post di Instagram.

L’altra funzionalità, “Archivia”, salva le tue storie per un uso futuro. Nota bene: solo tu potrai vedere i contenuti presenti nel tuo archivio. Per altri, scompariranno dopo 24 ore come al solito.

Collegamenti rapidi ed altri suggerimenti per la categoria di Instagram:

PIETRO MOLLICA TINDARO

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La funzione di archiviazione dovrebbe essere abilitata per impostazione predefinita, ma in caso contrario, puoi abilitarla nelle tue impostazioni. Cerca il pannello “Storie” nelle tue impostazioni sulla privacy e abilita l’opzione che dice “Salva in archivio”.

Per visualizzare le tue vecchie storie di Instagram, vai alla schermata del tuo profilo, accedi al menu (le tre lineette in alto a destra) e premi su “Archivio”. Da lì, puoi ricondividere, evidenziare e interagire in altro modo con le tue storie ( https://help.instagram.com/ ). Vedere le vecchie Storie di Instagram di qualcun altro non è possibile, a meno che tu non conosca la persona che ha creato la storia. A quel punto, infatti, ti basterà chiedergli di condividerla con te, salvandola dal suo archivio. La cosa buona delle storie tuttavia, è che durano per 24 ore e ciò ti dà un sacco di tempo per decidere se salvarne una (anche per questa curiosità su Instagram).

Se desideri salvare la storia di Instagram di qualcun altro per avere un riferimento futuro, puoi sempre salvare o acquisire il contenuto durante il periodo attivo di 24 ore tramite screenshot. In questo modo, potrai rivedere la Storia tutte le volte che vuoi.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DUE APPROFONDIMENTI DAL BLOG DI MARIO D’IGNAZIO – gli ultimi messaggi, le apparizioni, le news 2022 prese da Facebook, gli ultimi messaggi delle apparizioni di Mario D’Ignazio. Leggi l’ordine, l’approfondimento del blog: Cos’è il Seder?

Il Seder deriva dall’ebraico “ordine”, è un pasto sacro servito nelle case ebraiche alla metà del mese di nisan , il 16 o il 16, per iniziare la festa della Pesaḥ, ossia la Pasqua ebraica. Anche se questa ricorda l’Esodo, la storica liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù egiziana ai giorni di Mosè, gli ebrei sono sempre consapevoli che questo evento fu un preludio alla rivelazione di Dio sul monte Sinai. 

In pratica, come ricorda nei suoi blog Mario D’Ignazio, portatore di messaggi religiosi, il Seder pasquale è una festa rituale all’inizio della festa ebraica della Pasqua. Il giorno cade a fine marzo o ad aprile del calendario gregoriano. I festeggiamenti durano sette giorni in Israele e mentre fuori dei territori israeliani in genere durano otto giorni.

Il capofamiglia, avendo solitamente indossato un abito rituale bianco (chiamato kittel), inizia la cerimonia santificando la festa con una benedizione (detta Qiddush) davanti a una coppa di vino. In tutto verranno bevute quattro calici di vino (ossia arbaʿ kosot), ciascuno a un determinato momento.

Il menù pasquale, ci dice sempre Mario D’Ignazio nell’articolo dedicato alla veggenza prevede sette preparazioni culinarie, ciascuno di essi simboleggia la storia della liberazione dalla schiavitù.

MARIO D’IGNAZIO

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MARIO D’IGNAZIO

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MARIO D’IGNAZIO VEGGENTE

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MARIO D’IGNAZIO VEGGENTE

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MARIO D’IGNAZIO VEGGENTE

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Le erbe amare simboleggiano l’amarezza, la zampa d’agnello il sacrificio, l’uovo bollito sta per l’offerta sacrificale dei giorni del secondo tempio. Il Charòset, composto da un insieme di noci, mele e vino, rappresenta la malta che gli schiavi impiegavano per i mattoni, il Karpàs composto da una verdura, generalmente il sedano, è il simbolo della primavera. Un’ultima erba amara va a simboleggiare nuovamente le difficoltà del periodo amaro della schiavitù. Tre Matzàh, cioè i pani azzimi, vanno al centro del piatto del Seder. Alcuni cibi vengono serviti con vicino acqua salata o aceto, simbolo delle lacrime e il sudore versato da ogni schiavo.

Per ogni partecipante il seder è un’occasione per commemorare l’Esodo vivendolo come un evento spirituale personale. Essendo una festa religiosa con il suo rituale obbligato la cena diventa del tutto diversa da quelle che comunemente si tengono in ogni famiglia per le feste civili. Gli ebrei riformati e gli ebrei in Israele omettono il secondo seder perché limitano la Pasqua a sette giorni. Ci sono una serie di rituali ben precisi, il tutto cadenzato dalla lettura dell’Haggadà shel Pesach (“Narrazione della Pasqua”).

Gli spagnoli del Milan: ce ne parla Enzo Anghinelli, non tutte le ultime notizie dalla curva sud del Milan vengono per nuocere, grande blogger!

Negli anni ’90 era famosa la colonia olandese costituita, tra gli altri, da Ruud Gullit, Marco Van Basten e Frank Rijkaard, ma non tutti sanno che il Milan ha sempre avuto un occhio di riguardo anche verso il mercato spagnolo. Oggi, guardando la rosa, possiamo notare Brahim Díaz e Samu Castillejo, ormai ai margini della rosa, ma in passato sono stati in molti a vestire la maglia rossonera. Negli anni recenti ricordiamo Fernando Torres e Bojan Krkic, due giocatori che, da giovani, erano additati come futuri campioni, ma solamente il primo dei due è riuscito ad affermarsi ad altissimi livelli per quasi tutta carriera. Torres, dopo esser stato corteggiato per anni, arriva a Milano nell’agosto del 2014 per rilanciare le sue quotazioni dopo l’ultimo anno buio al Chelsea, ma purtroppo questo non gli riesce. In stagione gioca dieci partite realizzando un solo gol e scatenando le critiche dei tifosi. La società a gennaio decide di cederlo e Fernando fa ritorno all’Atletico Madrid dove chiuderà la sua carriera europea prima di andare a svernare in Giappone. 

ENZO ANGHINELLI

ENZO ANGHINELLI

ENZO ANGHINELLI

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ENZO ANGHINELLI OGGI

ENZO ANGHINELLI OGGI

ENZO ANGHINELLI OGGI

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ENZO ANGHINELLI MILAN

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ENZO ANGHINELLI MILAN

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ENZO ANGHINELLI CURVA SUD

ENZO ANGHINELLI CURVA SUD

ENZO ANGHINELLI CURVA SUD

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Bojan gioca, invece, nel Milan nella stagione ‘12/’13 in un campionato concluso dalla squadra rossonera al terzo posto. L’ex enfant prodige del Barcellona non sfigura, subentrando spesso in maniera efficace quando richiesto, ma non riesce a convincere la dirigenza a sborsare i circa 15 milioni che servirebbero per il suo riscatto dalla Roma. La sua diventa una carriera itinerante, cambiando otto squadre in undici anni (Stoke City, Alavés, Ajax, Montreal…) e ora milita in Giappone nel Vissel Kobe contribuendo alla crescita calcistica della federazione giapponese. Altri due spagnoli che hanno militato nei rossoneri ancora più recentemente sono Gerad Deulofeu (ora all’Udinese) e Pepe Reina, ritagliandosi un buono spazio all’interno di una rosa milanista non proprio irresistibile. 

Alcuni link utili per le ultime notizie su Enzo Anghinelli:

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Enzo Anghinelli, Milan sacrificherà Rafael Leão?

https://medium.com/@anghinelli.enzo

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Enzo Anghinelli: il centrocampo rossonero del futuro

Tornando indietro nel tempo troviamo Diego López che nel 2014 si è preso il posto da titolare ai danni di un Abbiati in parabola discendente e, a inizio anni 2000, la coppia offensiva acquistata dalla Spagna con grandi prospettive: Javi Moreno e José Mari. Il valenciano viene acquistato per 32 miliardi delle vecchie lire dall’Alavés, dopo una finale di Coppa Uefa persa contro il Liverpool e un settimo posto nella Liga che rimangono tuttora le migliori prestazioni di tutti i tempi della squadra iberica. La sua unica stagione milanista è caratterizzata da pochi alti e molti bassi, sottolineati da un difficile rapporto sia con i compagni di squadra (sembra che Laursen provò per tutta la settimana prima del derby a infortunarlo con una serie di interventi allo scopo di fargli saltare la stracittadina) che con la curva milanista (dopo un gran gol su punizione contro la Lazio che ha permesso al Diavolo di passare il turno in Coppa Italia si portò le mani dietro alle orecchie in segno di sfida verso il popolo rossonero, reo di non averlo sostenuto abbastanza). José Mari arriva, invece, dall’Atletico Madrid per 38 miliardi di lire, dopo l’esplosione avvenuta sotto la guida di Arrigo Sacchi con la maglia dei Colchoneros. L’attaccante di Siviglia accetta l’offerta del Milan a scapito di quella della Roma (dove, probabilmente ancora oggi festeggiano per il pericolo scampato) ma, complice la spietata concorrenza nel reparto offensivo non riesce mai ad avere la continuità sperata e il suo nome rimane nei pensieri degli italiani più che altro per una gomitata rifilata a Cirillo alle Olimpiadi di Sidney. Dopo il Milan fa ritorno in Spagna, al Villareal, dove torna a essere un buon giocatore, ma senza mai diventare quel campione che poteva essere. Oggi pesa più di 100 kg e fa il bodybuilder professionista.

Archivio Papa Francesco – Rassegna Stampa – Archivio Storico

Santa Messa del Papa per il primo centenario dalla fondazione dell’Università Cattolica

ESTATE 2022 – Dopo quattro mesi dall’intervento chirurgico, Papa Francesco è tornato al Gemelli ma, questa volta, per festeggiare un’occasione importante: il primo centenario dalla fondazione della struttura universitaria, avvenuta il 7 dicembre 1921 a Milano. A cent’anni dalla sua nascita, l’Università Cattolica del Sacro Cuore rappresenta uno dei più importanti atenei, vantando cinque differenti sedi: Milano, Piacenza, Cremona, Brescia e Roma, sede anche del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”. In occasione della celebrazione eucaristica, alla presenza di tutti i medici, degli infermieri e delle figure di spicco del Gemelli, il Papa ha evidenziato quale importante ruolo abbia la “sanità cattolica”. Ricalcando il messaggio diffuso dal balcone del decimo piano dove a luglio si trovava ricoverato, il Santo Padre ha voluto sottolineare quanto sia fondamentale la sanità nel comparto cattolico, che lo stesso Bergoglio “ha messo al centro di un progetto di risanamento, accorpamento e controllo”. Pertanto, nel corso dell’omelia, Papa Francesco ha affermato: “Nonostante tanti meravigliosi progressi, lo si vede anche in campo medico: quante malattie rare e ignote, quanta fatica a stare dietro alle patologie, alle strutture di cura, a una sanità che sia davvero come dev’essere, per tutti”. E, continuando con il suo discorso, Francesco ha affermato che è importante “condividere, sostenersi, andare avanti insieme”. Invocando l’intervento del Signore, perché “apra i cuori di chi si prende cura dei malati alla collaborazione e alla coesione”, sempre al Cuore del Signore, Papa Francesco ha affidato “la vocazione alla cura”, nella speranza “di sentire cara ogni persona che si avvicina a noi nel bisogno”. Ma il Santo Padre non dimentica di dire il suo “<<grazie>> per le cure e l’affetto che ho ricevuto qui”, consapevole che, soprattutto “in questo tempo di pandemia ci faccia bene fare memoria anche dei periodi più sofferti: non per intristirci, ma per non dimenticare, e per orientarci nelle scelte alla luce di un passato molto recente”. 

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MASSIMO PALOMBELLA LICENZIATO

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Lo scorso luglio, poi, Francesco aveva sottolineato quanto fosse necessario avere un servizio sanitario adeguato, soprattutto “accessibile a tutti” e gratuito. Papa Francesco, infatti, ha affermato che “anche nella Chiesa succede a volte che qualche istituzione sanitaria per una non buona gestione non va bene economicamente” e la tentazione “è venderla”. Bergoglio, però, ha avvertito: “ma la tua vocazione di Chiesa non è avere dei quattrini, è fare il servizio e il servizio sempre gratuito. Non dimenticatevi: salvare le istituzioni gratuite”. Qualche tempo dopo la pronuncia di questo discorso da parte del Papa nel mese di luglio, proprio il Vaticano ha proceduto con la ratifica di una fondazione dedicata, finalizzata al supporto economico di tutte quelle strutture sanitarie in difficoltà, perché non finiscano nelle mani dei privati. 

Vedi anche:

https://www.corriere.it/buone-notizie/22_ottobre_10/economy-of-francesco-rivoluzione-dell-economia-mani-giovani-ef946cc6-4889-11ed-9137-2a999573b4c6.shtml

E, in questo modo, disperdano i valori fondativi, ispirati alla religione e ai principi della dottrina sociale cattolica. Dopo la ratifica della fondazione vaticana, il Fatebenefratelli, ospedale situato presso l’Isola Tiberina, è stato preso in carico, facendo partire un piano di risanamento ed evitando che lo stesso finisse sotto la gestione di un grande gruppo privato, i Rotelli. Infatti, l’operazione di cessione era già avviata, ma poi la procedura è stata fermata, grazie all’intervento della fondazione vaticana. Infine, nel corso della Santa Messa per il primo centenario dalla fondazione dell’Università Cattolica, il Papa ha ricevuto farmaci di prima necessità da inviare presso le strutture sanitarie presenti in Libano, Siria e Sudan, proprio da parte della Farmacia della Cattolica.

SUPERBONUS 110% L’ANALISI DELL’UFFICIO STUDI FEDERCEPICOSTRUZIONI 

ATTIVATI INVESTIMENTI COMPLESSIVI DEL VALORE DI OLTRE 181 MILIARDI DI EURO; 

922MILA NUOVI POSTI DI LAVORO; 

49.000 MEGAWATT DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI; 500 EURO DI RISPARMIO MEDIO IN BOLLETTA PER LE FAMIGLIE INTERESSATE 

Il presidente di Federcepicostruzioni Antonio Lombardi: Il nostro studio evidenzia l’enorme valenza strategica dello sconto fiscale: occorre promuoverlo ulteriormente e incentivarne l’utilizzo” 181,5 miliardi di euro di valore economico sul PIL; 922.300 posti di lavoro prodotti in tutta la penisola; risparmi sulla bolletta energetica per oltre 12 milioni di euro (500 euro in media a famiglia); riduzione di CO2 immessa in atmosfera per oltre 1,4 milioni di tonnellate e 49.000 Megawatt di produzione di nuova Energia da fonti rinnovabili (per i cantieri in corso). Sono i dati che emergono da un’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Federcepicostruzioni sull’impatto economico ed occupazionale del Superbonus 110%, incrociando una pluralità di fonti e analisi. “Lo studio – commenta il presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – conferma ed evidenzia ancora una volta l’enorme valenza strategica del Superbonus, confermandone l’importanza, non solo per l’edilizia, ma per l’intera economia del Paese”. Dall’analisi emerge che i 51,2 milioni di investimenti ammessi a detrazione fino al 30 settembre scorso (per il 68,9% lavori già conclusi: dati ENEA) hanno prodotto 922.300 posti di lavoro, dei quali 596.400 nel comparto dell’edilizia e quasi 326.000 nei settori collegati. “Al di là del pur significativo impatto occupazionale – commenta il presidente Lombardi – è importante sottolineare ulteriori implicazioni positive, altrettanto rilevanti, troppo spesso trascurate nelle superficiali valutazioni del Superbonus, che si fermano allo sconto fiscale e ai presunti mancati introiti per lo Stato: a partire dalla produzione di 49.000 Megawatt di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico per l’Italia, che si realizzerà grazie agli interventi realizzati.  Parliamo di un risparmio, per tutto il periodo di vigenza dal 2019 al 30 settembre scorso, che supera già abbondantemente i 12 milioni di euro. In concreto, un risparmio medio in bolletta, per le famiglie che hanno realizzato questa tipologia di interventi, di circa 500 euro ogni anno. Senza dimenticare il guadagno economico-ambientale, anche in termini estetici e di riqualificazione delle città, affatto trascurabile, e la sicurezza complessiva degli edifici in termini di staticità e antisismicità”. Il Superbonus ha un impatto eccezionale sul sistema economico. 

Collegamenti rapidi:

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

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L’investimento di 51,2 mld di euro (ammessi a detrazione al 30 settembre scorso), genera un valore economico pari a 181,5 miliardi di euro: 81,71 per effetto diretto (spesa aggiuntiva determinatasi nel comparto e nell’indotto per la nuova domanda generatasi per semilavorati, prodotti intermedi e servizi); 36,86 miliardi per effetto indiretto e 63,19 per effetto indotto (maggiori retribuzioni e quindi maggiori consumi con conseguenti incrementi della produzione per fronteggiare la nuova domanda). Le recenti analisi pubbliche (CRESME, LUISS, OICE, NOMISMA) testimoniano che il contributo dato al PIL nell’intero sistema economico, riesce a compensare la spesa, generando un valore aggiunto in termini di benefici economico-sociali. Significativo anche l’impatto sull’ambiente, con la riduzione delle immissioni di CO2 in atmosfera per oltre 1,4 milioni di tonnellate e la produzione di nuova Energia rinnovabile sugli edifici per 49.000 Megawatt (per i cantieri in corso), portando cosi’ la produzioni di energia da fonti rinnovabili per effetto del Superbonus, dal 2020 ad oggi, a ben 155.000 Megawatt. I dati in Campania Significativo l’impatto del Superbonus 110% anche in Campania, dove al 30 settembre scorso gli investimenti ammessi in detrazione sfiorano i 4 miliardi di euro (€ 3.835.337.329,84), dei quali il 61,5% già conclusi. “Il Centro Studi Federcepicostruzioni – commenta ancora il presidente Lombardi – ha accertato che la nuova occupazione direttamente e indirettamente determinata dal Superbonus 110% sfiora le 70 mila unità: 44.700 nelle costruzioni e 24.400 nei settori collegati”. L’impatto sulla “bolletta energetica” regionale è altrettanto significativo e sfiora il milione di euro (€ 904.800). “Auspichiamo azioni sinergiche affinché si sfrutti appieno tutta la potenzialità del Superbonus 110% – conclude il presidente Lombardi – attivando per le famiglie canali privilegiati e scontati di accesso al credito, istituzionalizzando e rendendo meno macchinose le procedure e il sistema della cessione del credito. Ulteriore e finale auspicio, è che si addivenga ad una disciplina sempre più chiara, meno macchinosa e finalmente definitiva, dopo i continui interventi modificativi avvenuti nell’ultimo anno. In un momento così difficile per la crisi energetica è importante che misure come il Superbonus, che generano benefici da tutti i punti di vista e a tutto il sistema economico, trovino il massimo sostegno, senza alcun tentennamento”.

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Come personalizzare l’aspetto del pc Chromebook 26 Sep 2022 11:21 PM (2 years ago)

I Chromebook e Chrome OS possiedono tantissimi temi divertenti che puoi utilizzare in modo da creare una navigazione online più accattivante e allegra. Con la funzione “Sorprendimi”, inoltre, il tuo sfondo farà delle rotazioni continue tramite l’archivio di Google Image così da fornirti una immagine diversa ogni giorno. Adesso vediamo in che modo personalizzare l’aspetto del pc Chromebook secondo le tue preferenze.

Personalizza il tema del tuo pc Chromebook

Per dare un nuovo aspetto al browser Chrome occorre cambiare il tema, per fare questo vai alle opzioni del tema attraverso “Impostazioni e poi su “Aspetto” e “Ottieni temi” dove poi puoi selezionare temi vari, a seconda delle tue preferenze. Appena installerai il tema, ti comparirà l’immagine di sfondo con i colori all’apertura di una nuova scheda o su quella dove stai lavorando in una scheda che troverai nella barra degli strumenti. Qui puoi fare un reset totale del tema nel caso in cui tu voglia installarne uno nuovo o mantenere le scelte predefinite.

Come impostare lo sfondo

Lo sfondo può essere personalizzato andando su “Aspetto” che contiene i temi e poi con “Imposta sfondo” Chrome rimpicciolirà in modo automatico le finestre aperte in modo da visualizzare lo sfondo del desktop o scegliendo dalle categorie o caricando una tua immagine da “Personalizza”, dove dopo aver scelto il file preferito vai su “Apri” in modo da inserire lo sfondo in modo automatico al centro, ma può anche essere “Affiancato” o “Allungato”. Se hai in mente qualcosa di diverso puoi andare su “Sorprendimi” e, così, saranno scelti in modo casuale le immagini che si trovano in Google Immagini e visualizzate giornalmente ogni 24 ore fino a quando non renderai inattiva questa opzione.

Come nascondere la barra dei pulsanti e dei segnalibri Home

Altra cosa che puoi fare per personalizzare l’aspetto del pc Chromebook è quella di scegliere come mostrare la barra dei pulsanti che puoi attivare o disattivare e, così, Chrome mostrerà la barra dei Preferiti ogni volta che aprirai una nuova scheda e la nasconderai nel momento in cui visiti un sito.

Come risolvere i problemi di un tema interrotto

Può accadere nel momento in cui installi alcuni temi che non sono compatibili, di visualizzare un messaggio di errore, per risolvere prova ad aggiornare online il tema e se non dovesse funzionare vuol dire che non è possibile caricarlo se chi lo ha realizzato non lo aggiorna e lo invia ai server di Google.

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